PROPOSTE DIDATTICHE SCUOLA MEDIA
L’apprendista erborista
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Il pane di Matera: dalla spiga alla tavola
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Lo Strummolo: dalla tornitura al lancio
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Un’indagine al Museo “Domenico Ridola”
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Le mura normanne
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Urban Game: La Matera medievale
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Urban Game: La Matera di Tramontano
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I tesori di Palazzo Lanfranchi
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Aliano con gli occhi di Carlo Levi
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Il 21 Settembre 1943: la Resistenza a Matera
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Un monaco erborista accoglie i partecipanti in un lussureggiante giardino pensile, da cui si gode una delle più spettacolari viste sul Sasso Caveoso. Ci si sposta poi negli ambienti del Palazzo, dove si svolge un laboratorio sulle piante officinali, per conoscerne le proprietà, le indicazioni di utilizzo e le più semplici tecniche di trasformazione.
Un “fornaio” svela i segreti del pane di Matera in un laboratorio che insegna a riconoscere i diversi cereali, la tecnica di macinazione, impasto, formatura e della tradizionale timbratura.
Nella bottega del mastro tornitore, con la possibilità di sperimentare l’uso del tornio in tutta sicurezza, i partecipanti scoprono com’era realizzata la tradizionale trottola a corda. Al termine, nonno Peppino svela ai ragazzi le tecniche di lancio.
I personaggi del passato svelano i tesori dell’archeologia lucana, dal Paleolitico alla Magna Grecia, in un percorso ludico a tappe tra le sale e gli spazi del Museo. In ogni tappa, una prova permette di ottenere punti che decretano la classifica finale.
Un percorso ludico, per orientarsi lungo il tracciato dell’antico sistema di fortificazione della città di Matera, alla ricerca di torri, porte e altri segni ancora leggibili.
Un percorso ludico che tocca 4 luoghi significativi della Matera del XIV Sec. I personaggi storici sottopongono i partecipanti a prove manuali, fisiche, intellettuali, narrando i luoghi e la loro storia.
Un percorso ludico che tocca 4 luoghi significativi della Matera Aragonese. I personaggi sottopongono i partecipanti a prove manuali, fisiche, intellettuali, narrando i luoghi e la loro storia.
Carlo Levi conduce un percorso alla scoperta dei capolavori custoditi nel Museo nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata. Il telero Lucania ’61, le opere medievali e le tele della quadreria d’Errico diventano una miniera di indizi da ricercare e commentare. A completare l’attività, un laboratorio sui pigmenti a tempera e ad olio.
In collaborazione con il
Un tributo alla memoria delle vittime dell’eccidio nazifascista del 21 Settembre 1943, in cui persero la vita 15 innocenti e che valse alla città la medaglia d’oro al valor civile. Gli studenti diventano detective che conducono la loro indagine, partendo da documenti all’epoca secretati e resi pubblici solo di recente.